Alcune immagini del Ciclopicnic che si è svolto il 15 Giugno, a favore della Costa Sud. Un’iniziativa promossa contro lo stato di degrado in cui versa attualmente l’intera fascia costiera e a favore del suo recupero.Hanno aderito il Coordinamento Palermo Ciclabile, Vigliena, Mobilita Palermo, In-Città, Comitato Il Mare di Sferracavallo, Consorzio Codifas, Spazio Comune 2012, Mare Memoria Viva, Comitato Vergine Maria, Left, Parco Uditore U’PARCO, Efata.
a quando l’apertura del parco di acqua dei corsari?
Per chi guarda queste immagini, una cosa sola si chiede, PERCHE’?
PERCHE’ un tratto di costa cosi bello è completamente sconosciuto?
PERCHE’ un tratto di costa con queste caratteristiche e con questo panorama, non viene considerato degno di balneazione?
PERCHE’ i Palermitani preferiscono accollarsi km di code in autostrada sia verso Trapani che verso Catania, per raggiungere posti anche meno belli di questo?
PERCHE’ l’Amministrazione ha speso tanti soldi per poi non finire il progetto?
PERCHE’ non prevedere un progetto del water front, che inizi da Ficarazzi, per completarsi a Mondello?
PERCHE’ non incentivare l’iniziativa privata salvando in questo modo il resto della costa da scempi, come quello fatto a Cala Rossa a Terrasini?
PERCHE’ non monitorare la qualità delle acque ed informare sulla balneabilità a meno di questo tratto di costa?
PERCHE’ non creare una serie di servizi che possano facilitare l’accesso alla costa e liberare il litorale da tutte quelle baracche?
PERCHE’ non incentivare la realizzazione di strutture ricettive su questa parte di costa con conseguente concessione a titolo gratuito dei tratti di costa in cambio di servizi alla balneazione…
Di PERCHE’ ne potrei aggiungere altri 1000, ma non serve a nulla se non si capisce il vero PERCHE’ di questo sfacelo….
Dalle foto si nota una percentuale bassissima di ciclisti col caschetto? 5%?
Anche questa è una cattiva abitudine che andrebbe cambiata.
Già è tanto che lo mettano per andare in moto… e non tutti lo fanno…
Beh, non mi sembra una scusa valida.
Non si capisce come mai il palermitano abbia nel suo DNA questa forma particolarmente resistente di allergia a qualsivoglia regola, di legge o di buon senso. Forse dovrebbe l’uso del caschetto dovrebbe essere vietato per legge. Allora forse lo userebbero, pur di violare le norme. 😀
Ma io non ho mai capito l’utilità del caschetto in bici 🙂 Anche perchè in caso di urto il caschetto non mi sembra offra tutta questa protezione rispetto ad esempio ad un casco da moto 🙂
ciradesigner,
il punto è:il cosiddetto “teatro del sole” , così come gli altri mammellonati, sorge su una discarica generata dagli sfabbricidi provenienti dalle demolizioni dei villini liberty nonché dagli sbancamenti per realizzare i nuovi palazzi etc..tutta la costa (in precedenza era rocciosa come l’addaura) nel tempo è stata sommersa dagli sfabbricidi..le “spiagge” che oggi vedi sono costituite da sfabbricidi..che sono altresì presenti nel fondale. Insomma la devastazione ambientale è enorme. Non è un caso che nessuno vada lì a farsi il bagno. Occorrerebbe dunque una bonifica, prima di potere rendere balneabile e fruibile la costa.
“mammelloni”
@fabion, beh, devi considerare che le velocità medie in bici sono molto inferiori a quelle in moto. Putroppo però anche un urto a bassa velocità può essere fatale o invalidante se a essere colpita è la testa. E non farti ingannare dall’apparenza. I caschetti da bici sono molto resistenti (ovviamente nulla di paragonabile a un casco integrale da moto).
E’ vero che il caschetto non è obbligatorio, ma poiché i ciclisti sono gli utenti della strada più vulnerabili, certe precauzioni dovrebbero essere quasi naturali. Caschetto, giubbino ad alta visibilità quando si pedala la sera, luci anteriore e posteriore.
Vale la pena rischiare (seriamente) la vita per pigrizia o strafottenza?
allora quelle spiaggie, composte da villini liberty demoliti, tra qualche decennio avranno un valore archeologico! potrebbero affiorare maioliche e altro piccole cose di pregio
@Fabion54
Ti devo smentire. Io ho sempre portato il caschetto da bici e una volta ho benedetto il fatto che lo portavo. Sono finito sullo sportello di una punto, mi sono ribaltato in avanti e ho sbattuto la testa sul tetto dell’auto e poi a terra. Andavo pianissimo, ma senza caschetto mi sarei comunque potuto far male (picchiare la testa contro il metallo fa male anche a basse velocità), invece mi sono rialzato senza conseguenze. E comunque considera che in certe situazioni con una buona bici puoi anche raggiungere i 30-40 km/h se non oltre e cadere a 40 all’ora da una bici non è un incidente banale.